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FINANZIAMO LA VITA

PROGETTO “FINANZIAMO LA VITA”

Si tratta di una serie di proposte correlate, la cui forza è la profonda logica di collegamento, riguardante ovviamente vari livelli amministrativi ed istituzionali.

ABORTO

La maggioranza degli aborti sono legati a ragioni economiche , pertanto l’aborto non è una scelta di libertà ma una scelta molto spesso dettata dalle necessità economiche.

Nel contempo assistiamo a spese di adozione, da parte di famiglie italiane, costosissime ,specialmente per adozioni provenienti da altre nazioni.

Si tratta di favorire una scelta veramente libera e nello steso tempo che aiuti la vita.

Ritengo una proposta valida anche quella fatta da Ferrara sull’uso dei conti dormienti.

Una seconda proposta potrebbe essere quella di finanziare le madri in difficoltà e le ragazze madri con soldi destinati es.5/1000 dal pagamento delle imposte.

Rendere obbligatorio il passaggio prima di interrompere la gravidanza con gli uffici di aiuto alla vita anche di origine privata come quelli cattolici.

Possibilità della ragazza madre di scegliere di destinare l’adozione del proprio figlio ad altra famiglia.

Rendere completamente gratuita l’assistenza sanitaria alle madri e ai bambini fino a 3 anni.

INCIDENTI AUTO

Inserire in tutte le strade e in tutte le varie zone abitative limiti di velocità intelligenti e certi; con sanzioni come il ritiro della patente e sequestro dell’autoveicolo per un periodo di tempo che varia a seconda delle violazioni effettuate.

Maggiori controlli con identiche sanzioni per uso dell’alcol e nelle ore notturne all’uscita delle discoteche dove i divieti di vendita dei prodotti alcolici dovrebbero scattare almeno quattro ore prima della chiusura del locale.

DROGA

Obbligo del ricovero in comunità per i tossico dipendente da droghe.

Lotta agli spacciatori con accordi di ordine pubblico a livello internazionale.

Chiusura temporanea per locali che permettessero lo spaccio al proprio interno di droghe anche leggere.

INCIDENTI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Agevolazioni contributive e fiscali per investimenti dell’Aziende in sicurezza e prevenzione.Finanziamento della formazione dei responsabili aziendali compreso i datori di lavoro delle piccole aziende.

Regole più precise da parte di vista contrattuali sull’organizzazione del lavoro in Azienda come: limite ore lavorative,rispetto dei giorni di riposo,rispetto del numero dell’organico in azienda,divieto di portare all’esterno attività principali pericolose.Queste regole del lavoro in sicurezza e salute dei lavoratori potrebbero anche essere la richiesta da fare alle multinazionali per il lavoro nelle fabbriche dei paesi in via di sviluppo.In modo da sfavorire il nuovo colonialismo economico in atto. Si può pagare meno un lavoratore ma non si può schiavizzare. Esempio i prodotti Cinesi che non rispettino nella loro produzione , accertati con ispettori internazionali es. ONU , la sicurezza e salute dei lavoratori non dovrebbero essere esportati.

LAVORATORI STRANIERI

Lavoratori stranieri che fanno assistenza alla persona. A mio giudizio queste persone devono essere tutte legalizzate perché svolgono una funzione sociale nel nostro paese. L’unico modo per rendere regolare questo rapporto è proprio quello di far stipulare un contratto di lavoro che garantisce entrambi.

Per i lavoratori invece normali rispettare i flussi di lavoro. Gli attuali presenti in Italia potrebbero essere sanati considerandoli stagionali di sei mesi e quindi obbligandoli al rientro in patria.

Rimane il flusso turistico che come sappiamo porta al diffuso commercio di strada.Per questo fenomeno si potrebbe applicare la regola che la merce in vendita senza permesso commerciale sia solo quella tipica di produzione del paese di origine sia come artigianato che come commercio.Per fare un esempio come il commercio eco-solidale dei prodotti alimentari dei paesi in via di sviluppo.

RAPPORTO CON I PAESI POVERI

Favorire lo sviluppo di questi paesi con la costruzione di infrastrutture in particolare quella energetica e dell’approvvigionamento idrico.

Collaborazione contro il terrorismo e favorire i diritti prima fra tutto quello alla libertà e alla democrazia.

Gemellaggi per quanto riguarda la scuola , università e sanità.

Possibilità di destinare 5 per 1000 all’ adozione a distanza.

Possibilità di dedurre in % le spese destinate alle missioni.

FAMIGLIA E CASA

Fare la politica fiscale per la famiglia e casa già inserita nel programma

PROSTITUZIONE

Creare un fondo per il recupero delle donne straniere portate in Italia per la prostituzione sull’esempio di Don Bensi. Creare strutture che favoriscono la possibilità di dare una istruzione e professione per poi programmare il rientro di queste persone in patria.

PENSIONATI

Estendere la scala mobile proposta da Berlusconi per i pensionati sotto i mille euro anche alle pensioni di invalidità sia parziali che totali di accompagnamento.

DISOCCUPAZIONE

Creare degli incentivi fiscali e contributivi per le aziende che assumono i lavoratori che vengono espulsi dal lavoro dopo i 50 anni. Nel caso di presenza di famiglia creare delle vere e proprie corsie preferenziali.

SCUOLA

Destinare i soldi fatti con i risparmi dell’adozione del maestro prevalente e della lotta contro gli sprechi nella scuola alla difesa dei bambini e ragazzi in difficoltà per motivi di invalidità e per condizioni sociali. In questo direzione potrebbero andare: l’aumento degli insegnanti di sostegno con aumento delle ore da destinare ad ogni bambino malato o in difficoltà familiari; la difesa delle scuole elementari e materne dei piccoli comuni e di montagna ; l’adozione di libri con più durata negli anni scolastici con la possibilità della scuola di venire incontro agli alunni in difficoltà economica.

Gianfranco Rossi

Popolari Liberali Firenze

Firenze gennaio 2009