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RECTA CIVITAS ARRIVA IN TOSCANA

PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE

Si apre in Toscana un nuovo scenario culturale. Uno scenario inedito che guardando al futuro ascoltando il passato. L`associazione Recta Civitas arriva in Toscana, nominando da poco, il suo segretario Antonio Degl`Innocenti. Una nomina arrivata grazie alla fiducia del Prof. Franco Banchi, rappresentate in Toscnana dei Popolari e Liberali di Giovanardi, e del Dr. Giannantonio Spotorno Presidente nazionale dell`associazione. Questo gruppo culturale si innesca a pieno titolo nelle vicende politiche attuali con particolare attenzione all`aspetto culturale. L`impegno di questa nuova associazione è quello di riportare l`attenzione del popolo all`attività politica per impedire che vera democrazia muoia. "La gente pensa che le sorti di un Paese si decidano nelle elezioni pubbliche;- cita il manifesto dell`associazione Recta Civitas- esse, in realtà, si giocano soprattutto nei congressi dei partiti. I congressi dei partiti politici costituiscono un momento determinante di potere, perché? Con le elezioni pubbliche si scelgono programmi e candidati che i dirigenti dei partiti hanno "disegnato" a priori. I congressi eleggono i dirigenti dei partiti. Per avere diritto di voto in un congresso, basta essere iscritti al partito che lo celebra. "Controllare" poche persone in luogo di molte è però più facile e dunque, c`è chi lavora perché la gente stia lontano. Solo l`uno per cento degli italiani si iscrive ai partiti politici. Su un milione di cittadini, i circa 10.000 iscritti ai vari partiti, decidono in luogo dei rimanenti 990.000... così la democrazia muore! I congressi sono convalidati anche in casi in cui non dovrebbero esserlo. A bella posta o no, i partiti non cercano maggiori coinvolgimenti popolari. Politici navigati e usurati eleggono i dirigenti dei partiti. Per avere diritto di voto in un congresso, basta essere iscritti al partito che lo celebra. "Controllare" poche persone in luogo di molte è però più facile e dunque, c`è chi lavora perché la gente stia lontano. Solo l`uno per cento degli italiani si iscrive ai partiti politici. Su un milione di cittadini, i circa 10.000 iscritti ai vari partiti, decidono in luogo dei rimanenti 990.000... così la democrazia muore! I congressi sono convalidati anche in casi in cui non dovrebbero esserlo. A bella posta o no, i partiti non cercano maggiori coinvolgimenti popolari." Un`impegno, quindi, al quale tutti sono invitati a partecipare attivamente ripercorrendo la storia del nostro paese. L`esigenza continua di novità, di qualcosa che colpisca l`attenzione spesso sviano dalle reali tradizioni e ricette che hanno fatto il bene dell`Italia. Il nostro passato, i nostri uomini e la nostra storia sono stati il bene del nostro paese, dell`Europa e dove è stato possibile del mondo. Chi rinnega la nostra tradizione rinnega se stesso perdendo di vista l`obbiettivo del futuro. Lo scenario politico Nazionale ed europeo è certamente cambiato ma non di certo possono cambiare i contenuti, che in riferimento alla dottrina sociale della chiesa, hanno indelebilmente segnato il nostro paese.

Firenze, Febbraio 2008