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Assemblea dei ‘quadri’ Popolari Liberali PDL della Toscana

ELEZIONI: BILANCIO POSITIVO. ORA LA QUESTIONE PARTITO.

Lo scorso 23 Giugno, Firenze ha ospitato un’importante riunione conviviale dei ‘quadri’ dei Popolari Liberali PDL della Toscana, provenienti da tutte le realtà provinciali. Introdotti da una relazione del Coordinatore regionale, Franco Banchi, che ha esordito ringraziando di cuore tutti coloro che, nell’occasione, hanno profuso il loro appassionato impegno, i lavori sono proseguiti con interventi mirati dei singoli responsabili provinciali, che hanno radiografato l’esito della tornata amministrativa nel loro territorio e lo stato dei rapporti nel PDL. Il bilancio delle elezioni in Toscana risulta complessivamente buono, visto che il centro – sinistra ha perso importanti capisaldi storici. Purtroppo, in alcune realtà già amministrate da noi o potenzialmente vincenti il PDL ha pagato scelte e, soprattutto, candidature, non gradite dall’elettorato. Giudizio lusinghiero sui risultati riguardanti le nostre candidature. Gli eletti dei Popolari Liberali a cominciare dai Sindaci, proseguendo con i consigli comunali sono complessivamente raddoppiati, con alcune punte, come Firenze, in cui il numero è più che triplicato. E già arrivano notizie della scelta di nostre e nostri esponenti come membri di Giunta.

Qualche ombra, invece, sulle elezioni provinciali, in cui le candidature attribuite al nostro movimento non sono state sempre adeguate, poiché, a volte, si è preferito ‘ premiare ’ il gioco correntizio interno ai vecchi partiti di appartenenza e non altri parametri ben più oggettivi. Nonostante ciò, è stata salutata da tutti con soddisfazione l’elezione a consigliera provinciale di Arezzo dell’amica M. Pia Camaiti.

E’ stato concordato di creare un forte coordinamento tra tutti gli eletti sia a livello provinciale che regionale per valorizzare il patrimonio identitario del movimento, che, entro il PDL, deve mantenere una forte riconoscibilità.

Note meno positive, in qualche caso venate da un deciso accento critico, sono arrivate sullo stato di salute del PDL - partito nella nostra regione.Il metodo della cooptazione della classe dirigente dall’alto non compensata adeguatamente dal coinvolgimento di chi quotidianamente, sul territorio, costruisce il partito dal basso non può reggere sine die. O si apre una vera stagione congressuale, partendo subito dal livello provinciale, o si rischiano attriti crescenti.

Fortemente contestato poi il principio delle ‘ quote standard ’ che potrebbero essere attribuite al nostro movimento nei costituendi organi di partito ai vari livelli. Inaccettabile l’inserimento di una quota minima che prescinda dalla reale forza dei Popolari Liberali in loco.

I Popolari Liberali della Toscana ritengono ugualmente importante iniziare una verifica a tutto tondo, caso per caso, sui risultati elettorali e sulla leadership dei singoli coordinatori nelle varie realtà territoriali.

Infine, l’assemblea regionale dei ‘quadri’ ha deciso di ‘riprendere’ come Popolari Liberali una forte iniziativa politica sul territorio, prevedendo, entro la fine dell’estate, due grandi iniziative pubbliche, una da tenersi nella Toscana interna, l’altra sulla costa.