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Num. 20 del 27 giugno 2008

Dall’assemblea nazionale di Modena del 21 Giugno i Popolari Liberali escono rafforzati

GIOVANARDI: “IN POCHI MESI DALL’OPPOSIZIONE DI UN PARTITO DEL 6% AL GOVERNO DEL PAESE ENTRO UNA FORZA CHE ESPRIME QUATTRO ELETTORI ITALIANI SU DIECI”

Esaustivo, l’incontro di Modena che si è tenuto il 21 Giugno, alla presenza del Sen. Carlo Giovanardi, dell’On. Emerenzio Barbieri e di tutti gli amici dei Popolari e Liberali. Un gruppo, che in questa occasione, si è costituito come vera e propria corrente all’interno della Pdl. Corrente importante ed insostituibile che caratterizza il Popolo delle Libertà verso il PPE. Un’occasione che ha permesso di ratificare alcune cose importanti della nuova realtà costituitasi, come il simbolo e la struttura dirigenziale. Grazie al contributo e coraggio di tutti, questa nuova realtà, ha fatto passi da gigante passando da una minoranza di partito ( nell’Udc di Casini) ad una vera e propria corrente ricoprendo, oggi, un posto nel governo e non più nell’opposizione. “Abbiamo abbandonato l'Udc - ha detto Giovanardi - quando la vocazione del '94 si stava disperdendo. Noi abbiamo scommesso da subito sul Pdl, anche quando Fini parlava di comiche finali. E' stato poi costruito sull'asse Forza Italia – An , ma i voti del mondo cattolico sono stati determinanti per vincere le elezioni”.

'Quando nascerà il Pdl - ha proseguito il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - noi dovremo presentarci in maniera organizzata, facendo pesare la nostra storia e il nostro radicamento sul territorio. Dobbiamo darci un'identità', perché nel prossimo autunno e' giusto arrivare a dire chi siamo, quali sono i nostri valori e far pesare la nostra voce nel Pdl. Anche perché e' impensabile che una forza come il Pdl, che aderirà al Partito Popolare Europeo, non abbia al suo interno la voce di chi e' erede dei valori su cui il popolarismo si fonda”.

Un ottimo lavoro ed un percorso condiviso all’unanimità, che ha entusiasmato tutti i presenti dando forza e vigore ad una corrente realmente democratica e partecipata. Infatti, in occasione dell’incontro, gli interventi sono stati numerosi. Amici da tutte le parti d’Italia hanno parlato aprendo un dibattito che ha interessato i numerosi presenti. Anche la Toscana era presente all’appuntamento e proprio il prof. Franco Banchi, rappresentate dei Popolari e Liberali della Toscana, è intervenuto portando all’attenzione di tutti la situazione che vive questa regione, rossa, ormai da anni: “ siamo come vasi di coccio- ha spiegato Banchi- in mezzo a vasi di ferro”.

Antonio Degl’Innocenti