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Num. 11 del 28 marzo 2008

Rubrica: DIARIO ELETTORALE

STORIE DI MARINAI, GALANTUOMINI E PIRATI...

Punto Toscana PPE è una realtà da diversi anni. Da questa parte volavano i "pionieri" quando da altre, segnatamente nel podere delle libertà, continuavano istericamente a beccarsi i capponi di Renzo. Nessuno, dico nessuno, rimpiange quel nostro volare alto se misurato con i ruzzoloni di chi alla progettualità politica preferiva e preferisce ancora la "bassa cucina".

Forse a qualcuno ( sebbene influente) sfugge la portata storica della costituzione anche in Toscana ed in Italia della casa comune dei moderati targata PPE. L`importante per costoro è tenere sempre in mano le chiavi degli appartamenti da affittare, massimizzando il profitto ed evitando, con una stringente rotazione, danni , grane e guai.

Quanto è lontano Don Luigi Sturzo che sognava una società di piccoli proprietari e non di affittuari…

Ecco anche noi, sulla scia sturziana, sempre attuale, ci impegneremo "perinde ac cadaver", per dirla con i Gesuiti, a diventare proprietari e non affittuari in nero del PDL!

Per onestà e giustizia storico-politica, non consentiremo a chi pro-tempore muove il timone del PDL di comportarsi alla stessa stregua dei maggiorenti UDC che ci siamo fortunatamente lasciati alle spalle. Battaglia etico-politica fu allora, battaglia etico-politica sarà nel prossimo futuro!

Punto Toscana PPE ha preceduto anche l`esperienza dei POPOLARI LIBERALI: è bene avere memoria storica e ricordare le consequenzialità temporali degli accadimenti politici.

Il manipolo di amiche ed amici toscani è stato il laboratorio, il pensatoio, il serbatoio di quell`esperienza che nel tempo ha dato vita ai POPOLARI LIBERALI.

Eppure adesso i marinai toscani, insieme ad altri buoni amici, sono in coperta e non sul ponte della nave che solca il mare verso le elezioni, auspicabilmente vincenti. E, stando dentro la pancia della nave, siamo i primi ad avvertirne i forti e consistenti scricchiolii.

Sopra di noi sentiamo passeggiare molti, tanti nuovi onorevoli cadetti, di recente imbarcati, che cominciano a far ressa intorno al capitano ed al suo timone. E dal giornale di bordo si capisce che altri, al primo attracco utile dopo il 14 Aprile, arriveranno.

Speriamo che il calpestio sopra le nostre teste non ci distragga e confonda oltre misura. Il rispetto dell`impegno preso è il pane dei galantuomini, anche se marinai. Così porteremo, costi quel che costi, la nave al traguardo entro il giorno tanto agognato.

Poi ci guarderemo negli occhi per capire quello che dovremo fare. A volte anche i galantuomini diventano pirati.

BANQUO

Nota: Inizia con il presente articolo la collaborazione di Banquo. Nella famosa tragedia shakespeariana , Banquo, generale scozzese, è ucciso da Macbeth, diventato Re grazie al feroce assassinio di Duncan, suo legittimo predecessore.

La sera stessa della sua uccisione, più tardi, al banchetto regale, la spettro di Banquo, come scrive W. Shakespeare, "entra e siede al posto di Macbeth "…

Alla fine, con la decapitazione di Macbeth, Banquo vedrà realizzarsi quanto a lui profetizzato:"darai origine ad un Re, ma non lo sarai".