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COMUNICATO STAMPA

DA CAMALDOLI, LUOGO SIMBOLO DELLA CULTURA CRISTIANA IN POLITICA

BANCHI (PDL) LANCIA LA “CARTA DEI VALORI E DELLE AZIONI” PER LE REGIONALI TOSCANE 2010

Durante il suo tour elettorale, FRANCO BANCHI, candidato PDL alle regionali in Provincia di Arezzo, proprio da Camaldoli, luogo simbolo della tradizione dei cattolici italiani impegnati in politica, lancia e sottoscrive la CARTA DEI VALORI E DELLE AZIONI POLITICHE, che si impegna a seguire personalmente in Consiglio Regionale, invitando tutti i candidati toscani del PDL a sottoscriverla. Qui di seguito riportiamo il testo integrale.

CARTA DEI VALORI E DELLE AZIONI POLITICHE

Nell'imminenza delle elezioni 2010, come candidato al Consiglio regionale della Toscana per il PDL, partito che è costola italiana del PPE, proprio da Camaldoli, territorio della Provincia di Arezzo, ma luogo simbolico per l'ispirazione e le azioni concrete di tutti i cattolici italiani impegnati in politica, presento e sottoscrivo la seguente CARTA DEI VALORI E DELLE AZIONI POLITICHE, che invito tutti i candidati toscani del PDL a sottoscrivere e diffondere in modo trasparente come impegno verso tutte le elettrici e gli elettori della nostra regione.

Ci impegniamo a dire parole chiare ed a favorire azioni concrete sul diritto alla vita, dall'inizio al suo termine naturale. Sul no all'aborto e ad ogni forma di eutanasia la nostra posizione è ferma e non mediabile.

Vogliamo rispondere in maniera efficace ai problemi delle fasce sociali più deboli: i giovani,le donne, gli anziani ed i pensionati, le famiglie numerose,le giovani coppie, i disabili, gli indigenti.

Vogliamo garantire attenzione e libertà a chi è in grado di competere, coniugando in maniera equilibrata rispetto della persona, solidarietà e sussidiarietà.

Vogliamo rispondere alle inefficienze ed ai costi sempre maggiori del welfare burocratico regionale con un nuovo welfare sussidiario, incentrato sulla persona, la famiglia, il volontariato, che riduca la burocrazia, finanzi non più l'offerta ma la domanda dei servizi,promuova l'iniziativa dei singoli, delle famiglie, dei gruppi sociali, delle associazioni, del volontariato vero ( cioè non quello creato dalla politica ). Questo nuovo welfare potrà anche produrre nuove occasione di sviluppo e di lavoro nella sanità, nelle cure delle persone.

Vogliamo favorire una cultura del lavoro che, nelle azioni concrete, entro un contesto regionale assai difficile per le prospettive di sviluppo,realizzi i fondamenti dell' economia sociale di mercato,secondo cui l'uomo non è per il lavoro ed il profitto, ma lavoro e profitto sono per il bene dell'uomo singolo ed associato. Ci impegniamo dunque perchè nell'ambito dell'economia e del lavoro prevalga la cultura della collaborazione e della responsabilità e non quella della contrapposizione e del mero utile particolare.

Ci impegniamo affinchè gli immigrati, attraverso un processo di integrazione cui faccia riscontro il rispetto sia della legalità che dell' identità e delle tradizioni del nostro popolo, diventino una risorsa per la nostra Regione ed il nostro Paese. Il trinomio inscindibile da portare avanti: rispetto della nostra identità, accoglienza, sicurezza.

Vogliamo contribuire a superare quella drammatica emergenza educativa che il nostro Paese sta attraversando. Tutti, ad ogni livello istituzionale e politico, debbono impegnarsi a ridefinire il ruolo pubblico della scuola italiana, che deve essere sostenuta sul versante economico e progettuale come priorità assoluta. Entro tale impegno straordinario deve essere superata, nei fatti, l'ormai vecchia identificazione della scuola pubblica con quella statale. Al riguardo proponiamo dunque un sostegno concreto alle famiglie che scelgono per i loro figli scuole non statali serie, che garantiscano il rispetto di standard fissati dalle istituzioni e ne accettino il relativo controllo

Camaldoli (AR), 12 Marzo 2010